Un “massiccio attacco russo” ha colpito le “infrastrutture essenziali” dell’Ucraina occidentale. Lo hanno dichiarato le autorità di Kiev. Da quando ha invaso il Paese tre anni fa, Mosca ha colpito regolarmente la rete elettrica e le altre infrastrutture del suo vicino, causando regolarmente interruzioni di corrente in tutto il Paese.
“Due siti sono stati colpiti nei distretti di Drogobytch e Stryï”, ha affermato il governatore della regione di Lviv in un comunicato. Un missile, ha inoltre aggiunto, è caduto vicino a una casa nel villaggio di Sknyliv, creando un cratere di 6 metri di larghezza, senza causare vittime.
Nella vicina regione di Ivano-Frankivsk, l’attacco ha preso di mira “siti di infrastrutture essenziali”, senza causare vittime, ha invece dichiarato il governatore di questo territorio. L’operatore nazionale dell’energia elettrica Ukrenergo ha da parte sua annunciato tagli di corrente di emergenza in sette regioni ucraine dell’est, del centro e del sud.
Questi attacchi arrivano un giorno dopo quello a siti energetici e militari in Russia, rivendicato dall’Ucraina come “il più grande” sul suolo russo dall’inizio della guerra. Sono state prese di mira raffinerie di petrolio, depositi di carburante e fabbriche chimiche che, secondo Kiev, producono componenti per l’esercito russo.
Secondo il Ministero della Difesa russo sono stati utilizzati sei missili americani ATACMS e sei missili britannici Storm Shadow. Tutti i proiettili, ha inoltre assicutato, sono stati abbattuti senza causare vittime.
La Russia ha promesso una ritorsione sistematica a qualsiasi attacco missilistico occidentale sul suo territorio e ha minacciato di colpire il centro di Kiev o di utilizzare il suo nuovo missile ipersonico sperimentale Orechnik.
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Telegiornale 12.01.2025, 12:30