Il presidente peruviano ad interim Manuel Merino ha annunciato domenica le sue dimissioni, a meno di una settimana dalla sua entrata in funzione, dopo che i manifestanti sono scesi in piazza per intimargli di andarsene.
Le proteste, iniziate poco dopo il cambio ai vertici avvenuto il 10 novembre in seguito alla destituzione dell’ormai ex capo di Stato Martin Vizcarra per presunte tangenti ricevute nel 2014, hanno portato fino ad ora all’uccisione di due persone e al ferimento di diverse dozzine.
I manifestanti, la cui azione è stata violentemente repressa dalla polizia peruviana, consideravano l’ascesa al potere di Merino come un colpo di Stato parlamentare.
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