Non si placano le polemiche dopo la decisione della Lega calcio italiana di disputare il prossimo 19 gennaio la finale di Supercoppa Juve-Milan allo stadio King Abdullah di Jeddah, in Arabia Saudita.
A pochi mesi dall’uccisione del giornalista saudita dissidente Jamal Khashoggi, la scelta italiana ha scandalizzato gli attivisti dei diritti umani. Sbagliato - sostengono - offrire al principe Mohammad bin Salman una vetrina internazionale di così gran prestigio. Si stima che l’incontro avrà un milione e duecentomila spettatori nel mondo; uomini e donne. Soprattutto uomini, almeno allo stadio.
Dal Notiziario delle 17.00
RSI Info 03.01.2019, 18:35
Contenuto audio
Le donne infatti, per le perduranti discriminazioni di genere, potranno sì accedere agli spalti, ma solo se accompagnate da un uomo e solo nei settori dedicati alle famiglie. Pochi posti e con una visibilità pessima. Nemmeno le donne straniere che volessero godersi la partita da single potranno farlo.