Schiarita, almeno parziale, nella crisi sulla pesca tra Francia e Regno Unito. Londra ha infatti annunciato che le due navi da guerra giunte ieri, giovedì, nelle acque dell’isola di Jersey (l'isola del canale della Manica dipendente dalla Corona britannica) sono state ritirate. Anche la cinquantina di pescherecci francesi che aveva bloccato l’entrata del porto di St. Hélier (la capitale dell’isola) ha lasciato le acque inglesi per fare ritorno ai porti di partenza in Normandia e Bretagna.
I pescatori francesi, supportati dal Governo di Parigi e dall’Unione Europea protestavano per le condizioni imposte dopo la Brexit dal Governo locale per il rilascio delle nuove licenze. Restrizioni che, denunciano, impediscono loro di continuare a operare nelle acque che battono da tempo.
Se per i britannici tutto è in regola, sempre sulla questione delle possibilità di pesca, i francesi portano ad esempio l’esiguo numero di richieste avallate da Londra per dimostrare che il Governo britannico, per questo criticato anche da Bruxelles, non rispetta i termini degli accordi raggiunti durante le discussioni sulla Brexit. Grazie a colloqui tra rappresentanti dei pescatori e autorità locali, definiti positivi dal ministro degli Esteri di Jersey Ian Gorst, hanno permesso, per il momento, una risoluzione positiva della minicrisi anche se, secondo alcuni tabloid inglesi, la questione, fondamentalmente, rimane “in alto mare”.
ATS/ANSA/AFP/Swing