Il progetto di bilancio dell'Unione Europea per il 2021-2027, il primo dopo l'uscita dalla comunità della Gran Bretagna, prevede tagli del 5% per i fondi di coesione e per quelli destinati all'agricoltura, ma vede lievitare le risorse da destinare agli interventi in relazione con i flussi migratori (2,6 volte in più rispetto alla situazione attuale), ai programmi Erasmus per gli studenti (2,2), alla sicurezza (1,8) e a digitale e ricerca (1,6).
L'incremento per questi soli settori proposto dalla Commissione è di 109 miliardi di euro. Altri 55 miliardi servirebbero poi per garantire investimenti e realizzare riforme nelle nazioni colpite da crisi economica.
Un ulteriore elemento innovativo è l'accesso limitato ai sostegni nel caso in cui sia constatato il mancato rispetto dello Stato di diritto in uno dei paesi membri. Una sorta di avvertimento, anche se non esplicito, per Polonia e Ungheria.
AFP/ANSA/dg