Il segretario di Stato americano Mike Pompeo è giunto venerdì a Pyongyang per dissipare i dubbi sulle reali intenzioni del regime nordcoreano sulla rinuncia alle armi nucleari. La visita segue lo storico vertice tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un, conclusosi circa tre settimane fa a Singapore con una dichiarazione generale di buona volontà, che però, come ha affermato lo stesso Pompeo “oggi va concretizzata”.
Da parte sua il presidente USA, in queste settimane, si è detto ottimista sulle possibilità di instaurare un vero accordo di pace intercoreano (la Pensiola è divisa dopo la guerra tra i due Paesi terminata nel 1953) affermando altresì che la “minaccia nucleare è superata”. Kim, da parte sua, ha sottolineato il suo “impegno completo per la denuclearizzazione completa dell’area”.
Malgrado le dichiarazioni rassicuranti dei due leader, le conclusioni del vertice di Singapore sono sempre rimaste vaghe, visto che per esempio Pyongyang non si è mai impegnata pubblicamente a smantellare il suo arsenale atomico. Ciò che ha portato l’ONU a infliggere alla Corea del Nord numerose sanzioni che per il momento rimangono sempre applicate, anche su richiesta degli Stati Uniti.
ATS/AFP/Swing