Possibili sanzioni contro Minsk

L'azione della Bielorussia, che domenica ha di fatto costretto un aereo di Ryanair in volo da Atene a Vilnius a posarsi a Minsk per poter arrestare l'oppositore Roman Protasevich, "ha messo in pericolo passeggeri ed equipaggio", ha denunciato oggi (lunedì) in un comunicato l'Unione Europea, la cui diplomazia guidata dallo spagnolo Josep Borrell ha convocato l'ambasciatore bielorusso in Belgio e presso i Ventisette, Alexander Mikhnevich.

Il velivolo, lo ricordiamo, con il pretesto di un allarme bomba rivelatosi fasullo era stato affiancato da MiG-29, decollato su ordine personale del presidente Alexander Lukashenko, e scortato al suolo. L'aereo aveva potuto ripartire solo dopo perquisizioni 8 ore più tardi, con 112 dei 117 passeggeri originari. Dei cinque che non hanno proseguito il viaggio, tre potrebbero essere agenti del KGB, i servizi segreti bielorussi.

L'UE denuncia "un nuovo tentativo di far tacere l'opposizione" nell'ex repubblica sovietica, particolarmente sotto pressione dopo la contestata riconferma di Lukashenko alle elezioni dell'agosto scorso, che aveva spinto in piazza folle di manifestanti. Come anche gli Stati Uniti, chiede inoltre la liberazione immediata" del 26enne Protasevich, ex capo redattore di Nexta, influente canale di informazione su Telegram che aveva avuto un ruolo chiave nell'organizzazione delle proteste dello scorso anno, poi progressivamente ridotte al silenzio dalla repressione da parte delle autorità. Della sorte del giornalista - che rischia la pena di morte - e di dove sia trattenuto attualmente non si sa nulla.

I Ventisette si riuniscono in un vertice oggi e domani, dal quale ci si aspetta che scaturiscano sanzioni nei confronti del regime di Minsk, che potrebbero andare a colpire non solo i responsabili dell'operazione di domenica, ma anche i diritti di atterraggio della compagnia bielorussa Belavia negli aeroporti europei (ne serve una ventina) e comportare l'esclusione dello spazio aereo bielorusso dalle rotte internazionali. La Lituania, paese membro dell'UE, ha già adottato la misura per tutti i collegamenti in arrivo e in partenza dai suoi scali. La Polonia, pure confinante con la Bielorussia, preme perché la misura sia generalizzata e, come l'Irlanda, base di Ryanair, ha parlato di un atto di "terrorismo" o "pirateria di Stato".

Quanto accaduto sarà oggetto anche della riunione degli ambasciatori della NATO, in programma martedì. Intanto la Bielorussia continua a difendere la sua versione dei fatti e giustificare il suo agire e ha assicurato sia all'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (OACI) che all'Associazione internazionale del trasporto aereo (IATA) la sua disponibilità a "cooperare a un'inchiesta imparziale". L'equipaggio di Ryanair ha deciso di atterrare a Minsk "senza ingerenze esterne", ha detto Igor Golub, comandante dell'aviazione.

I bielorussi hanno intanto incassato il sostegno della Russia, il cui ministro degli esteri Sergei Lavrov ha affermato che Minsk ha agito "in modo ragionevole". Lavrov ha pure confermato che la seconda persona arrestata, si tratterebbe della ragazza di Protasevich e risponderebbe al nome di Sofia Sapega, è cittadina russa e che le autorità di Mosca hanno preso contatto con la sua famiglia.