Il processo contro l’ex presidente Donald Trump è arrivato agli atti finali. Dopo sei settimane di processo, la giuria si è infatti ritirata in camera di consiglio per decretare se il candidato alla Casa Bianca abbia falsificato dei documenti per nascondere il pagamento di 130’000 dollari alla pornostar Stormy Daniels e ottenere il suo silenzio per evitare uno scandalo. Un verdetto che potrebbe far precipitare la campagna presidenziale in uno scenario completamente nuovo, anche se, nel caso di una condanna, Trump potrà continuare a essere candidato.
La decisione dei giurati dovrà essere unanime e si prevede che arrivi entro la fine della settimana. Il giudice Juan Merchan ha ammonito i giurati a non prendere decisioni “basate su stereotipi o pregiudizi” e a mettere da parte “qualsiasi opinione personale abbiate a favore o contro l’imputato”, valutando quindi solo i fatti e le prove a disposizione.
I capi d’accusa sono 34 e Trump rischia da una multa a quattro anni di carcere. Il principale reato per il quale viene imputato riguarda il possibile inganno nei confronti degli elettori nel 2016. Questa mattina, lasciando il tribunale, Trump ha parlato di una Corte corrotta.
Nel frattempo, sul fronte delle Presidenziali, il quotidiano statunitense The Wall Street Journal, ha rivelato che il leader di Tesla e “X” Elon Musk potrebbe essere un consigliere di Trump nel caso vincesse. I due si sarebbero incontrati a marzo in Florida.