Il piano della Commissione europea per risollevare l'economia dell'Unione è pronto. Tutto compreso, riuscirà a mobilitare più di 2’000 miliardi di euro nei prossimi sette anni, cioè più del doppio di un bilancio europeo tradizionale.
Anche se la maggior parte dei fondi saranno disponibili a partire dal prossimo anno, già nel 2020 si riuscirà ad anticipare qualcosa di quel Recovery fund che dovrebbe aggirarsi sui 500 miliardi.
Ursula von der Leyen ha cercato di accontentare tutti: chi voleva perlopiù sovvenzioni a fondo perduto e chi vuol concedere aiuti solo in cambio di riforme. Ci saranno entrambi gli aspetti, sperando che per i 27 sia una proposta accettabile, a cui dare il via libera in tempi rapidi. Perché i fondi potranno cominciare ad arrivare alle capitali solo dopo un accordo definitivo al Consiglio europeo.
Bruxelles intende distribuire i fondi attraverso tre canali, anch'essi già noti dai giorni scorsi: il principale è il “Recovery and resilience instrument”, che darà soprattutto sovvenzioni, e poi prestiti destinati ai Paesi più colpiti dalla crisi.
Notiziario 10.00 del 27.05.2020 - La corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 27.05.2020, 15:50
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