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Putin: "Via la gente da aree pericolose"

Il leader russo dichiara che la popolazione di Kherson va spostata dalle zone del fronte - Mykolaiv bombardata per 211 giorni sui 255 di guerra - Scholz e Xi contro l'atomica

  • 4 novembre 2022, 18:10
  • 20 novembre, 14:32
Il leader russo Vladimir Putin durante una manifestazione venerdì a Mosca

Il leader russo Vladimir Putin durante una manifestazione venerdì a Mosca

  • Keystone
Di: AFP/ATS/EnCa 

I civili a Kherson, nell'Ucraina meridionale occupata, "devono essere sgomberati" dalle zone di combattimento "pericolose", ha affermato venerdì il leader russo Vladimir Putin. Mosca sta affrontando le prime fasi di una controffensiva ucraina in quell’area. La scorsa settimana, le forze di occupazione russe avevano già indicato che 70’000 civili avevano lasciato le loro case situate a ovest, sulla riva destra del fiume e più vicine alla linea del fronte.

"Coloro che attualmente vivono a Kherson devono essere tenuti lontani dalle zone di combattimento più pericolose", ha detto Putin in una breve cerimonia nella Piazza Rossa di Mosca durante la Giornata dell'Unità Nazionale Russa. "La popolazione civile non dovrebbe subire i bombardamenti derivanti da misure offensive, controffensive e di altro tipo", ha aggiunto durante una chiacchierata con i volontari russi impegnati nella regione di Kherson, territorio ucraino di cui Mosca rivendica l'annessione dalla fine di settembre.

Il capo del Cremlino è andato oltre e ha affermato che il popolo ucraino è la "vittima principale" della deliberata istigazione all'odio contro i russi. La Russia, ha aggiunto, è sempre stata vicina al popolo ucraino, nonostante lo scontro attuale. Lo scontro della Russia con il regime neonazista emerso sul territorio dell'Ucraina era inevitabile e se a febbraio non fossero state intraprese azioni appropriate da parte nostra, tutto sarebbe stato lo stesso, solo da una posizione peggiore per noi", ha detto il leader russo. "L'Occidente continua nei suoi tentativi di portare alla rovina la Russia, ma la Russia non glielo permetterà mai", ha enfatizzato il 70enne capo di Stato.

Mykolaiv bombardata per 211 giorni su 255 di guerra

Tuttavia, l'esercito che risponde al capo del Cremlino sembra non dimostrare la stessa attenzione per i civili in altre zone dell’Ucraina invasa. Ne è un esempio Mykolaiv: sull'arco di 255 giorni di guerra la città a sud - il cui territorio prima del conflitto era tra i maggiori produttori di ciliegie in Europa - è stata bombardata dalle forze armate di Mosca per 211 giorni: lo ha affermato il sindaco Oleksandr Senkevich venerdì.

"In 255 giorni di guerra Mykolaiv non è stata colpita da missili russi solo in 44 giorni, mentre in tutti gli altri giorni siamo stati torturati. La gente ha lasciato la città. Prima dell'invasione c'erano 486’000 residenti, ora ne sono rimasti circa 220-230'000", ha detto Senkevich.

Quest'ultimo ha aggiunto che dall'inizio dell'invasione in 24 febbraio scorso 149 residenti di Mykolaiv sono stati uccisi e 698 sono rimasti feriti gravemente. "A Mykolaiv, dall'inizio dell'invasione, 149 persone tra cui due bambini, sono morte a causa dei bombardamenti russi sulla città. Inoltre, 698 persone, tra cui dieci bimbi, sono state gravemente ferite", ha dichiarato il sindaco.

Filorussi impiccano infermiera fiera d'esser ucraina

E venerdì si è saputo che i funzionari filorussi della località di Skadovsk hanno impiccato un'infermiera 56enne poiché aveva dichiarato il suo sostegno alla causa ucraina. Lo ha reso noto il Financial Times, precisando che è stata un'esecuzione pubblica nelle strade di Skadovsk occupata nell'Oblast di Kherson. Il giornale ha citato la sorella della donna assassinata, e diversi testimoni.

Secondo quanto riferito, l'infermiera è stata giustiziata dopo che aveva denunciato gli agenti di polizia per aver collaborato con la Russia e aver gridato: "Skadovsk è Ucraina!" "Le hanno versato qualcosa in bocca e poi l'hanno impiccata davanti al palazzo del tribunale della città". Mudrenko aveva ripetutamente criticato le forze di occupazione russe e aveva partecipato a manifestazioni filo-ucraine a Skadovsk.

Intanto a Kherson da venerdì le autorità filorusse hanno annunciato un coprifuoco di 24 ore su 24. "Nella città di Kherson è stato dichiarato il coprifuoco. Rimarrà in vigore per 24 ore su 24, in modo da poter difendere la nostra città", ha annunciato uno dei direigenti-fantoccio reclutati dalla Russia per "gestire" la metropoli occupata.

Scholz e Xi non vogliono sentir parlare di bomba atomica

Sempre venerdì, Germania e Cina hanno concordato di respingere qualsiasi idea di attacco nucleare nel contesto della guerra in Ucraina. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando durante la sua visita a Pechino e alla luce di quanto la Russia abbia ripetutamente menzionato questa minaccia.

Nei colloqui con il leader cinese Xi Jinping "è stato molto importante per me sottolineare chiaramente che è esclusa un'escalation" della guerra "nella forma dell'uso di un'arma nucleare tattica", ha detto alla stampa Scholz, "e sono molto felice che su questo tema si sia raggiunto una piena intesa”.

Il cancelliere tedesco ha anche indicato venerdì di aver chiesto al capo di Stato cinese di usare "la sua influenza" sulla Russia in modo da porre fine alla sua "guerra di aggressione" contro l'Ucraina. "Ho detto a Xi che è importante che la Cina usi la sua influenza sulla Russia", ha spiegato il politico tedesco, "poiché riguarda la necessità di rispettare i principi della Carta delle Nazioni Unite, che tutti abbiamo sottoscritto e ciò riguarda principi come sovranità e integrità territoriale che sono importanti anche per la Cina".

G7 garantisce sostegno, USA danno altre armi a Kiev

Intanto al meeting dei ministri degli Esteri del G7 è stato stabilito "un meccanismo di coordinamento del G7 per aiutare l'Ucraina a riparare, ripristinare e difendere le sue infrastrutture critiche per l'energia e l'acqua. Attendiamo con impazienza la conferenza internazionale del 13 dicembre a Parigi volta a sostenere la resilienza civile dell'Ucraina, organizzata da Francia e Ucraina”, hanno spiegato i ministri in una nota.

Nel documento si sottolinea pure che si accoglie “con favore i risultati della Conferenza internazionale di esperti del 25 ottobre a Berlino e rimaniamo impegnati a contribuire alla ripresa, alla ricostruzione e alla modernizzazione del Paese invaso. Resteremo fermamente con l'Ucraina per tutto il tempo necessario".

Dal canto loro gli Stati Uniti hanno garantito a Kiev un altro pacchetto di aiuti militari un valore di 400 milioni di dollari. Include, tra le altre cose, carri armati T-72 aggiornati dalla Cechia, veicoli blindati M1117, barche blindate, droni Phoenix Ghost. DI tale fornitura si è rallegrato su Twitter venerdì in serata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

01:43

Olaf Scholz in Cina

Telegiornale 04.11.2022, 13:30

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