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Putin, "la guerra era inevitabile"

Parlando ai responsabili della difesa, il presidente russo riconosce le difficoltà incontrate nella mobilitazione dei riservisti

  • 21 dicembre 2022, 16:18
  • 20 novembre, 14:10
Vladimir Putin

Vladimir Putin

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Di: Reuters/AFP/pon 

Gli ucraini sono "un popolo fratello" e la guerra "è un tragedia", ma il frutto "inevitabile" non della politica russa ma di quella di altri Paesi occidentali che hanno perseguito obiettivi differenti. È quanto affermato da Vladimir Putin incontrando mercoledì il ministro della difesa Sergei Shoigu e i responsabili dell'esercito. D'altra parte, Mosca sostiene di combattere un conflitto contro l'Occidente, che ha pesantemente armato Kiev in questi 10 mesi e continua a farlo, basti pensare ai quasi 2 miliardi di dollari di aiuti che Joe Biden prometterà a Volodymyr Zelensky in visita a Washington.

Putin ha quindi riconosciuto che la mobilitazione di 300'000 riservisti annunciata in settembre non è andata liscia come era lecito attendersi e che anzi ha portato alla luce problemi che bisognerà risolvere (furono per esempio chiamate anche persone inadeguate). Ha quindi promesso che le forze armate - i cui effettivi saranno aumentati - riceveranno tutto l'equipaggiamento di cui hanno bisogno e che Mosca continuerà a sviluppare le proprie capacità militari e nuove armi, come i missili Zircon di cui la marina disporrà dal prossimo anno.

Due nuove basi navali

Shoigu, dal canto suo, ha preannunciato l'apertura di nuove basi navali a Mariupol e Berdiansk, due porti nella parte di Ucraina che le truppe russe controllano ancora, lungo un fronte che supera i 1'000 chilometri di lunghezza.

Il presidente russo ha anche posto l'accento sulle nuove armi che - a suo dire - saranno presto dispiegate dalle sue forze armate: "All'inizio di gennaio, la fregata Ammiraglio Gorshkov sarà equipaggiata con il nuovo missile ipersonico Zircon", ha detto Putin, aggiungendo che, "a breve, i missili balistici intercontinentali Sarmat assumeranno per la prima volta l'allerta di combattimento".

Nessun limite ai finanziamenti

Si tratta di alcune armi che Putin aveva annunciato quattro anni fa presentandole come capaci di penetrare qualsiasi difesa antimissilistica e di rendere quindi "inefficaci" gli "scudi" americani. "Non abbiamo limiti ai finanziamenti. Il Paese e il governo stanno dando tutto quello che chiede l'esercito, tutto", ha proseguito il presidente russo, secondo il quale "le capacità di combattimento delle forze armate" di Mosca starebbero "aumentando costantemente".

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