Assente al vertice di Nuova Delhi quest’anno e a quello di Nusa Dua nel 2022 - in entrambi i casi era stato rappresentato dal ministro degli esteri Sergei Lavrov - Vladimir Putin è tornato a rivolgersi al G20 con un collegamento a distanza in occasione del summit “virtuale” convocato per oggi, mercoledì, dalla presidenza di turno indiana. È stata la prima volta dall’inizio del conflitto in Ucraina, “una tragedia” - ha detto Putin - “a cui bisogna pensare come mettere fine”. L’inquilino del Cremlino ha usato il termine “guerra” e non quello di “operazione militare speciale”, coniato e utilizzato sin dall’inizio delle ostilità. Mosca, ha ribadito, non ha mai chiuso la porta a negoziati di pace, a differenza del presidente Volodymyr Zelensky, che ha escluso trattative prima di un totale ritiro russo. Attualmente i soldati di Mosca controllano poco meno del 20% del territorio ucraino. La controffensiva ucraina di questa estate non ha dato gli esiti sperati anche dall’Occidente.
Putin si è soffermato anche sul conflitto fra Israele e Hamas, definendo “scioccante” lo “sterminio di civili in Palestina”. Il cessate il fuoco di quattro giorni e la liberazione di ostaggi sono accolti con favore dal G20, ha dichiarato dal canto suo il premier indiano Narendra Modi, organizzatore dell’incontro, invocando anche l’invio il prima possibile di aiuti umanitari a Gaza. “Le Nazioni Unite mobiliteranno tutte le loro capacità per sostenere l’attuazione dell’accordo tra Israele e Hamas e massimizzare il suo impatto positivo sulla drammatica situazione umanitaria nella Striscia”, gli ha fatto eco il segretario generale Antonio Guterres.
Trovato un accordo tra Israele e Hamas
Telegiornale 22.11.2023, 12:30
Le immagini diffuse e i comunicati ufficiali non hanno attestato la presenza all’incontro né del presidente statunitense Joe Biden né del leader cinese Xi Jinping. C’erano invece, fra gli altri, il francese Emmanuel Macron, l’italiana Giorgia Meloni e il canadese Justin Trudeau.