Non si è fatta attendere la reazione nordcoreana dopo le minacce di Donald Trump, che intende mettere a ferro e fuoco il paese asiatico per i ripetuti lanci missilistici.
Gli stessi vettori, testati a più riprese negli ultimi mesi da Pyongyang, nelle intenzioni del regime potrebbero colpire nei prossimi giorni il territorio americano di Guam, o almeno le sue acque territoriali. Stando a quanto reso noto dall'agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA, questi missili impiegheranno poco più di un quarto d'ora per coprire la distanza che separa la base di lancio e l'isola situata nel Pacifico, che ospita una base militare con circa 6'000 soldati.
Corea del Nord: la Cina è l'ago della bilancia
RSI Info 10.08.2017, 15:07
Sull'operazione si esprimerà, entro metà agosto, il leader Kim Jong-un. Intanto la Cina - storica alleata della Corea del Nord - ha invitato le parti ad abbassare i toni bellicosi e a fermare le provocazioni. Pechino ha inoltre inviato il suo ministro degli Esteri Wang Yi a Pyongyang per favorire l'apertura di un canale diplomatico con Washington, come proposto dal Segretario di Stato americano, Rex Tillerson.
ANSA/AlAn