Avvantaggiate dalla loro posizione geografica, molte isole del Pacifico (Kiribati, Palau, Isole Cook, Nauru, Niue, Isole Pitcairn, Tokelau, Tonga e Tuvalu) sono state risparmiate dal coronavirus grazie all'immediata chiusura dei confini e alla disposizione di quarantene.
Questo non senza conseguenze: le loro economie, molto legate al turismo, sono state gravemente danneggiate e la chiusura ha ridotto notevolmente gli approvvigionamenti di cibo. Inoltre, ad aprile, l'isola di Vanuatu (dove ad oggi è stato segnalato un solo caso) colpita da un ciclone, ha dovuto rifiutare aiuti esterni per evitare il rischio di contagi.
Due invece gli Stati continentali – entrambi soggetti a un regime autoritario e privi di libertà di stampa – che non hanno mai segnalato contagi da Covid-19: il Turkmenistan e la Corea del Nord. Nel primo caso, esperti dell'OMS recatisi sul posto hanno espresso dubbi sulla veridicità dell’affermazione. Più probabile invece l'assenza di contagi nel paese di Kim Jong-Un: già molto isolato dal resto del mondo, ha ulteriormente ristretto gli accessi al Paese fin da marzo 2020.