I leader dei 27 paesi dell’Unione europea hanno discusso venerdì in teleconferenza il pacchetto da 750 miliardi di euro per la ripresa economica del continente (il Recovery Fund). I dati sul crollo del PIL dell’Eurozona (una caduta del 13% nel secondo trimestre dell’anno, definita “spettacolare” dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde) spingono ad accelerare i tempi.
Ci sarà un altro vertice a metà luglio – e questa volta si tratterà di un incontro in carne e ossa. Lo ha promesso il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: “Prima del prossimo summit metterò sul tavolo delle proposte concrete per cercare di arrivare a una decisione. (...) È essenziale decidere il prima possibile.”
C’è però del scetticismo: il premier olandese Mark Rutte – portabandiera dei cosiddetti Paesi frugali – invita alla cautela e ha dichiarato di non essere sicuro che si giungerà a un accordo nel corso dell’estate.