Circa 10’000 persone sono state costrette a lasciare le loro case nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina in seguito agli attacchi via terra da parte delle truppe russe. A oggi, i soldati del Cremlino sono riusciti ad avanzare sul territorio per circa cinque- dieci chilometri. Il presidente ucraino Zelensky ha affermato che questa potrebbe essere solo la prima ondata di un’offensiva ancora più vasta e che a oggi la situazione rimane però “sotto controllo”.
Ribadendo ciò che afferma da mesi, ha sostenuto che “l’esercito ha bisogno di più uomini per sollevare il morale delle truppe”. Il problema, ha evidenziato, è che “c’è un numero significato di brigate che sono vuote. Dobbiamo fare in modo che i ragazzi al fronte possano avere rotazioni normali”. Parlando in un’intervista all’agenzia AFP, Zelensky ha espresso il desiderio che la Cina venga coinvolta nella conferenza sulla pace che si svolgerà a metà giugno in Svizzera.
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Notiziario 18.05.2024, 10:00
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