Una migrante nigeriana, incinta e con un grave linfoma, è stata respinta alla frontiera di Bardonecchia dalle autorità francesi e, dopo il parto cesareo, è morta all'ospedale Sant'Anna di Torino. I gendarmi avrebbero dovuto accompagnare la donna al vicino ospedale di Briancon, invece l'hanno depositata alla stazione di Bardonecchia, denuncia l'associazione di volontari Rainbow4Africa.
"Le autorità francesi sembrano avere dimenticato l'umanità", dice Paolo Narcisi, presidente dell'associazione che, da dicembre, ha soccorso un migliaio di profughi.
La nascita del bimbo, 700 grammi, è un miracolo. Ora è gara di solidarietà per aiutarlo.
Qualche giorno fa il caso di una guida alpina francese, incriminata per aver soccorso nella neve, sul passo del Monginevro, un'altra donna, anche lei incinta. La guida rischia una condanna fino a 5 anni.
Intanto in Svizzera, lo ricordiamo, non è ancora chiusa la vicenda giudiziaria della guardia di frontiera condannata per aver rifiutato aiuto medico a una profuga siriana incinta, e che solo dopo il trasferimento in Italia mise al mondo una bimba nata morta a Domodossola.
Ansa/M. Ang.