Il Papa non ha accettato le dimissioni presentate dal cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione dal 2002 nonché massima autorità della Chiesa cattolica in Francia, condannato a sei mesi di carcere con la condizionale per non aver denunciato gli abusi sessuali di un prete.
A determinare la scelta del Pontefice è stato il principio della presunzione d'innocenza, stando a quanto annunciato martedì dallo stesso prelato, che è ora in attesa del processo d'appello.
Francesco, cosciente dei problemi attualmente vissuti da quella curia, ha tuttavia lasciato al 68enne la libertà di prendere la migliore decisione per il bene dell'arcidiocesi, nel frattempo affidata alla guida di un vicario.
AFP/dg