Alcune migliaia di militari -dai 3'000 ai 3'500- verranno inviati in Medio Oriente per rafforzare la sicurezza delle strutture statunitensi situate in Medio Oriente, principalmente in Iraq e in Kuwait. Misura resasi necessaria dopo l'uccisione mirata, a Baghdad, del generale iraniano Qassem Soleimani.
Ne hanno dato notizia venerdì fonti del Pentagono, precisando che i soldati appartengono all'82ma divisione aviotrasportata, già messa in stato d'allerta dopo l'attacco contro l'ambasciata degli Stati Uniti nella capitale irachena.
Altri corpi sono pronti per un rapido intervento, nel caso ve ne fosse la necessità.