Il Tribunale penale internazionale (TPI) ha ingiunto al Myanmar di prendere delle misure volte a proteggere i Rohingya da un genocidio. I giudici si sono così pronunciati sulla causa portata avanti dalla Gambia contro il paese asiatico a causa degli abusi da parte del suo esercito, accusato di genocidio contro questa minoranza musulmana.
Il tribunale, consideratosi competente in materia in virtù della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, ha poi ordinato alle autorità del paese di riferire tra quattro mesi in merito ai provvedimenti adottati per conformarsi alla sua decisione.
RG 12.30 del 23.01.20: Simone Garroni, dell'organizzazione non governativa "Azione contro la fame", intervistato da Claudio Bustaffa
RSI Info 23.01.2020, 13:45
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Ricordiamo che a fine dicembre l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva approvato una risoluzione che condanna le violazioni dei diritti umani perpetrate dal Myanmar nei confronti di questa popolazione (arresti arbitrari, torture, stupri e morti in detenzione).
ats/afp/mrj