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Rohingya, il TPI si pronuncia

Il Tribunale penale internazionale si richiama alla Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio

  • 23 gennaio 2020, 13:52
  • 22 novembre, 20:07
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RG 12.30 del 23.01.20: la corrispondenza di Tomas Miglierina

RSI Info 23.01.2020, 13:45

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Il Tribunale penale internazionale (TPI) ha ingiunto al Myanmar di prendere delle misure volte a proteggere i Rohingya da un genocidio. I giudici si sono così pronunciati sulla causa portata avanti dalla Gambia contro il paese asiatico a causa degli abusi da parte del suo esercito, accusato di genocidio contro questa minoranza musulmana.

Il tribunale, consideratosi competente in materia in virtù della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, ha poi ordinato alle autorità del paese di riferire tra quattro mesi in merito ai provvedimenti adottati per conformarsi alla sua decisione.

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RG 12.30 del 23.01.20: Simone Garroni, dell'organizzazione non governativa "Azione contro la fame", intervistato da Claudio Bustaffa

RSI Info 23.01.2020, 13:45

Ricordiamo che a fine dicembre l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva approvato una risoluzione che condanna le violazioni dei diritti umani perpetrate dal Myanmar nei confronti di questa popolazione (arresti arbitrari, torture, stupri e morti in detenzione).

ats/afp/mrj

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