L’ufficio della presidenza della Romania punta il dito contro il risultato del candidato filo-russo Calin Georgescu, che domenica scorsa è stato il più votato al primo turno dell’elezioni presidenziali. Un risultato intermedio che ha visto posizionarsi terzo il favorito della vigilia, il premier pro-europeo Marcel Ciolacu.
L’autorità rumena, in una nota, riferisce di “attacchi informatici” volti a “influenzare la regolarità del processo elettorale” in corso. A seguito di una riunione del Consiglio supremo per la difesa nazionale, è stato rilevato “un crescente interesse” da parte della Russia a “influenzare l’agenda pubblica rumena (...) nell’attuale contesto di sicurezza regionale”.
Inoltre, secondo il Consiglio supremo per la difesa nazionale, la piattaforma TikTok avrebbe riservato un “trattamento preferenziale” al candidato di estrema destra filo-russo.
Calin Georgescu, di cui non si fa il nome, ha “beneficiato di una massiccia esposizione” sul social network “che non lo ha etichettato come candidato politico”, secondo una dichiarazione della Presidenza. Questo ha avuto “un impatto sul risultato finale” delle elezioni e richiede l’introduzione di “misure di emergenza”.
RG 12.30 del 25.11.2024: Il servizio di Giovanni Vale sulle elezioni presidenziali in Romania
RSI Info 25.11.2024, 12:30
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