L'ex elettricista di Picasso è stato condannato con la moglie a due anni e mezzo di prigione, con la condizionale, per ricettazione. I coniugi avevano tenuto nascoste per 40 anni 271 opere dell’artista nel loro garage, nel sud della Francia. Quello che hanno cercato di spacciare come un “regalo” era, per la Corte, un “furto”.
Durante il processo il pubblico ministero aveva richiesto per la coppia di pensionati cinque anni, con la condizionale.
L’imputato, Pierre Le Guennec, aveva realizzato alcuni lavori nell'ultimo atelier di Picasso a Mougins. Era accusato dagli eredi del pittore di essersi appropriato indebitamente di numerose opere inedite dell'artista, realizzate fra il 1900 e il 1932, di un valore complessivo di 60 milioni di euro.
ATS/bin