I primi ministri degli affari esteri di Russia e Turchia si sono incontrati giovedì a Belgrado a margine di una riunione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). L’appuntamento è seguito con particolare attenzione dopo la crisi che si è instaurata fra i due paesi il 24 novembre, data dell’abbattimento di un caccia russo in territorio turco.
Per ora non si è a conoscenza di che cosa si siano detti Serghei Lavorv e Mevlut Cavusoglu. Solo qualche ora fa, il presidente russo Vladimir Putin, durante il suo consueto discorso alla nazione, aveva usato toni duri, affermando che le sanzioni nei confronti del paese, non si limiteranno ad essere unicamente di natura commerciale. La tensione fra le parti si è ulteriormente accentuata da quando il leader del Cremlino ha accusato il suo omologo, Recep Tayyip Erdogan (i due non hanno voluto parlarsi durante l’apertura dei lavori sul vertice del clima a Parigi), di sostenere attraverso l’acquisto di petrolio proveniente da Siria e in Iraq l’autoproclamato Stato islamico.
AFP/AlesS
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