Le sanzioni internazionali si fanno già sentire in Russia in queste ore e la Cina sta offrendo alla Russia una piccola scappatoia. È quanto afferma Mathias Hoffmann, professore di finanza e commercio internazionale all'Università di Zurigo, raggiunto da SEIDISERA per commentare proprio gli effetti dei provvedimenti adottati da vari Paesi e organizzazioni.
Molti sistemi di pagamento e carte di credito non funzionano più in Russia e i cittadini si stanno attivando per procurarsi denaro in contanti.
L'esclusione di Mosca dal sistema internazionale di pagamento SWIFT e altre sanzioni mirano a colpire la Banca Centrale Russa e impedirle di attingere alle grandi riserve di valute estere. L'intenzione è quella di paralizzare il sistema finanziario russo. "Anche se non tutte le banche sono toccate dalle sanzioni Swift, si assiste a un inizio di una crisi bancaria russa". La Cina si sta attivando per aiutare la Russia ad aggirare queste sanzioni. Come? Lo spiega Hoffmann nel contributo audio.