Gli Stati Uniti vogliono fermare il gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2 nel Mar Baltico poco prima del suo completamento e hanno imposto sanzioni alle aziende coinvolte.
Il provvedimento, che ha logiche economiche e geopolitiche, è stato firmato venerdì dal presidente Donald Trump. Il gasdotto, realizzato all'80%, è accusato da Washington di accrescere la dipendenza energetica dell'Europa da Mosca.
Allseas, l'azienda rossocrociata responsabile della posa dei tubi, ha sospeso i lavori sul progetto con effetto immediato. La compagnia, con sede a Châtel-Saint-Denis, è proprietaria della Pioneering Spirit, una delle navi che lavorano alla posa dei tubi di Nord Stream 2.
La UE e Berlino ritengono che le sanzioni siano un'ingerenza americana nella politica energetica europea. Mosca ha da parte sua assicurato che porterà a termine il progetto - che avrebbe dovuto entrare in servizio entro fine anno - malgrado le sanzioni statunitensi.
Il gasdotto è un investimento di una decina di miliardi di euro, finanziato per metà da Gazprom e per l'altra metà da cinque società europee (OMV, Wintershall Dea, Engie, Uniper e Shell).
NOT/joe.p.
21.12.2019: Trump sanziona il gasdotto Nord Stream 2