La Commissione europea ha raccomandato mercoledì agli Stati membri di accordare alla Bosnia-Erzegovina lo statuto di candidata all'adesione all'UE, un passo che dovrà ricevere l'approvazione formale unanime dei Ventisette, perché possa poi cominciare il lungo processo di negoziato e avvicinamento attraverso una "strategia di pre-adesione", un programma di sostegno alle riforme accompagnato da aiuti finanziari per attuarle.
Il commissario all'allargamento Oliver Varhelyi
La richiesta è stata formulata dal commissario all'allargamento, Oliver Varhelyi, davanti alla Commissione degli affari esteri del Parlamento europeo. Varhelyi ha insistito sulle "implicazione geopolitiche", ricordando che il Paese è diviso in due entità (quella serba e quella croato-musulmana) dalla fine del conflitto che fra il 1992 e il 1995 fece 100'000 morti. Ancora oggi le tensioni separatiste sono forti, soprattutto in Republika Srpska.
UE, semaforo verde all'Ucraina
Telegiornale 17.06.2022, 22:00
Altri sette Paesi sono ufficialmente candidati all'adesione: la Turchia dal 1999, ma il processo è oggi congelato, la Macedonia del Nord dal 2005, Il Montenegro dal 2010, la Serbia dal 2012, l'Albania dal 2014 e l'Ucraina e la Moldova da quest'anno.
RG 12.30 del 29.08.22: discorso di Olaf Scholz a Praga, la corrispondenza di Walter Rahue
RSI Info 29.08.2022, 15:15
Contenuto audio