La Slovenia ha diritto ad avere un accesso alle acque internazionali. Lo ha stabilito oggi, giovedì, la Corte permanente di arbitrato dell'Aja, con un pronunciamento che dovrebbe mettere fine all'annoso braccio di ferro con la Croazia sui confini marittimi.
"Dovrà essere stabilito un congiungimento creando una zona tra il mare territoriale sloveno e l'alto Adriatico", ha dichiarato il presidente della Corte, Gilbert Guillame. Il verdetto, per contro, riconosce alla Croazia il controllo di una parte del Golfo di Pirano, al centro della disputa.
Il primo ministro sloveno, Miro Cerar, ha parlato di "momento storico" e ha sottolineato come la decisione "si imponga legalmente a entrambi i paesi". Dal canto suo, invece, Zagabria ha fatto sapere che non intende riconoscere la decisione della Corte.
La controversia sul tracciato frontaliero nel nord Adriatico tra le due ex repubbliche jugoslave dura dal 1991, ovvero dall'indipendenza dei due Paesi.
ATS/eb