Sono quattro le persone arrestate in Belgio nell’ambito dell’inchiesta che ha fatto emergere presunti casi di corruzione nell’Europarlamento. Devono rispondere di "appartenenza a un'organizzazione criminale, riciclaggio di denaro e corruzione".
Tra loro, ma il suo nome non appare ufficialmente, vi sarebbe anche la vicepresidente greca del Parlamento europeo Kaili, ora sospesa dalla carica. Tra le altre persone agli arresti (ne erano state interrogate sei), vi sarebbero pure l’ex europarlamentare socialista Pier Antonio Panzeri, l'assistente parlamentare Francesco Giorgi (compagno di Kaili) e di Niccolò Figa-Talamanca della ONG No peace Without Justice. Tutti si trovano in detenzione preventiva.
Il caso di corruzione vedrebbe coinvolto il Qatar, anche se ufficialmente mai nessuno lo ha citato. La piccola monarchia del Golfo Persico avrebbe allestito una rete di corruzione con l’obiettivo di guadagnare simpatie nelle sedi del potere europeo e ottenere in questo modo un trattamento di riguardo. Nel frattempo il Qatar, al centro della bufera, ha dichiarato a politico.eu di respingere “qualsiasi tentativo di associarlo ad accuse di cattiva condotta.