Il Pentagono ha dichiarato di seguire i movimenti di un pallone spia cinese che vola sopra il territorio statunitense e i siti militari sensibili. La nuova controversia tra Pechino e Washington precede di pochi giorni la prevista visita del capo della diplomazia statunitense Antony Blinken in Cina, dove avrà colloqui su diverse questioni non da ultima quella dello statuto di Taiwan.
Su richiesta del presidente Joe Biden, il Pentagono ha esaminato la possibilità di abbattere il pallone, ma ha deciso di non farlo a causa del rischio rappresentato dai detriti che potrebbero precipitare in zone abitate, ha dichiarato un alto funzionario della difesa statunitense coperto dall'anonimato. "Non abbiamo alcun dubbio che il pallone provenga Cina e stiamo adottando misure di protezione contro la raccolta di informazioni sensibili", ha aggiunto la stessa fonte.
Il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, ha dichiarato che il Comando di difesa aerospaziale statunitense e canadese (Norad) stava monitorando il percorso del pallone. "Il pallone sta attualmente volando a un'altitudine ben al di sopra del traffico aereo commerciale. "È chiaro che questo pallone è destinato alla sorveglianza e la sua traiettoria attuale lo porta a sorvolare siti sensibili", tra cui basi aeree e silos missilistici strategici", ha specificato Ryder. Il pallone è entrato nello spazio aereo degli Stati Uniti "diversi giorni fa", e l'intelligence statunitense lo stava già monitorando specificando che "non era la prima volta che l'esercito americano registrava un'intrusione del genere. Questa volta il pallone è rimasto nello spazio aereo statunitense per molto più tempo".
E poche ore fa è giunta la notizia che un probabile secondo pallone spia sia stato avvistato anche sopra il Canada. Lo rende noto il Dipartimento della difesa di Ottawa, precisando che anche in questo caso l'oggetto vola al di sopra delle rotte aeree commerciali.
Frattanto il presidente della Camera, il repubblicano, Kevin McCarthy ha denunciato una "azione destabilizzante" da parte di una Cina che "ignora spudoratamente la sovranità degli Stati Uniti".
La reazione cinese: “Verifiche in corso, ma evitare esagerazioni”
In mattinata è arrivata anche la reazione di Pechino, che afferma di stare lavorando per verificare i fatti relativi alle affermazioni statunitensi, mettendo però in guardia contro "esagerazioni" sulla questione.
"La verifica è in corso", ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, aggiungendo che "fino a quando i fatti non saranno chiari, fare congetture e gonfiare la questione non aiuterà a risolverla adeguatamente".
Le speculazioni e le montature "non servono a risolvere i problemi prima che i fatti siano chiariti", ha aggiunto Mao. "La Cina è un paese responsabile e si attiene sempre rigorosamente al diritto internazionale. Non abbiamo intenzione di violare il territorio o lo spazio aereo di alcun Paese sovrano", ha rincarato la portavoce.
RG 12.30 del 03.02.2023 La corrispondenza di Lorenzo Lamperti
RSI Info 03.02.2023, 13:39
Contenuto audio
Spionaggio, Cina vs USA
Telegiornale 03.02.2023, 21:00