Il presidente argentino Mauricio Macri deve affrontare il primo sciopero generale convocato contro la sua politica economica dalla centrale sindacale, in un clima di tensione a causa delle minacce di rappresaglie contro chi non aderisce alla protesta.
Le strade di Buenos Aires erano giovedì praticamente deserte, a causa della forte adesione allo sciopero nel settore dei trasporti: non ci sono né autobus né metropolitana.
Per favorire chi non intende scioperare, il Governo ha decretato la gratuità del parcheggio e dei pedaggi autostradali per la giornata, una misura denunciata come irregolare dal sindacato.
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