Un raid aereo delle forze del Governo di accordo nazionale è stato effettuato contro le postazioni dell'esercito del generale Khalifa Haftar (LNA) nella zona dell'aeroporto internazionale di Tripoli (chiuso nel 2014) e a Wadi Rabea.
Ne dà notizia il Libya Observer sulla sua pagina Twitter. Sempre secondo il giornale, le forze di Haftar a loro volta hanno condotto un bombardamento aereo a Naqliya camp sulla strada dell'aeroporto, senza causare vittime. Fonti locali hanno parlato anche di raid aerei in mattinata nell'area di Ain Zhara. L'offensiva delle forze di Haftar, riferiscono ancora fonti locali, sembra frattanto essere rallentata da violenti combattimenti tra i miliziani del generale e le forze pro governative che si sono poste a difesa della capitale, Tripoli, in modo che la città non possa essere conquistata dalle forze di Haftar che, in mattinata, sembravano trovarsi a una sola decina di chilometri al centro della città.
Il portavoce delle forze armate del governo di accordo nazionale di al Sarraj, il colonnello Mohamed Gounonou, ha annunciato l'inizio della controffensiva "vulcano di rabbia" per "ripulire tutte le città dagli aggressori e dalle forze illegittime", ovvero gli uomini del generale Khalifa Haftar. "Il bilancio degli scontri alla periferia di Tripoli è arrivato finora a 21 morti e 27 feriti": lo scrive il sito Alwasat citando il portavoce del ministero della Sanità, Amin Mohamed Al Hashmi, il quale ha precisato che fra le vittime ci sono "un medico, un assistente medico" e due altri civili.
ATS/ANSA/Swing