Dopo i Panama papers, arrivano i Bahamas Leaks, con l'isola caraibica al centro delle nuove rivelazioni su conti e affari off-shore di politici e imprenditori di mezzo mondo. Giungono nuovamente dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi e giovedì mattina saranno pubblicate da vari media che hanno analizzato i 38 gigabyte di documenti riservati ricevuti dalla Sueddeutsche Zeitung.
I primi nomi ad emergere dai dati riguardanti 175'000 società basate a Nassau, sono quelli di uno sceicco del Qatar, di un ministro colombiano, ma soprattutto quello dell'ex commissaria europea Neelie Kroes. Risulta che l’olandese sia stata direttrice di una società off-shore durante il suo mandato, violando così il codice di comportamento della Commissione che impedisce ogni tipo di attività esterna.
Le carte evidenziano nuovamente il ruolo dello studio legale Mossack Fonseca e delle principali banche (con UBS e Credit Suisse in testa) nell’aprire società offshore.
Diem