Resta alta l'allerta attentati in Afghanistan, in particolare all'aeroporto di Kabul, mentre anche l'esercito statunitense si appresta ad effettuare gli ultimi preparativi, in vista del disimpegno ufficiale.
Il Washington Post riferisce che l'amministrazione Biden intende ritirare dal Paese l'ambasciatore e tutto lo staff diplomatico entro martedì 31 agosto. Nonostante l'interesse dei talebani a una presenza diplomatica americana a Kabul, la Casa Bianca non ha ancora deciso se mantenerla.
E nella notte anche l'alleato storico degli Stati Uniti, il Regno Unito, ha concluso il suo ponte umanitario, compiendo l'ultimo volo. Lo ha twittato il ministro della difesa Ben Wallace. Sono circa 15'000 le persone evacuate dal paese, di cui 5'000 cittadini britannici e oltre 8'000 afgani che hanno lavorato per il Regno Unito. L'ambasciatore britannico è stato trasferito in Qatar.
Intanto Parigi e Londra intendono sottoporre lunedì, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, una proposta di risoluzione per istituire una zona protetta a Kabul, sotto il controllo dell'ONU per continuare a consentire l'espatrio degli afghani in fuga dal nuovo regime talebano.
Corsa agli sportelli a Kabul
Centinaia di persone continuano ad ammassarsi fuori dalle banche di Kabul nella speranza di riuscire a prelevare qualche soldo dai loro conti che sono stati resi inaccessibili da quando i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan.
Alcuni, riporta il corrispondente di al-Jazeera nella capitale afghana, sono arrivati alle 4 di mattina. Secondo l’emittente, ci sono stati scontri davanti ad alcuni istituti di credito con i talebani che hanno lanciato sassi per disperdere la folla.
Corsa agli sportelli a Kabul
UNICEF: 300’000 bambini sfollati
“Non possiamo abbandonare i bambini dell'Afghanistan nel momento del bisogno”: è l'appello del direttore regionale dell'UNICEF George Laryea-Adjei. L'organizzazione umanitaria stima che sono 300’000 i bambini costretti a lasciare le loro case, in alcuni casi mentre dormivano, in seguito all'arrivo dei talebani e alla corsa a lasciare il Paese.
Talebani: interesse a buone relazioni con la Svizzera
Intanto un alto responsabile dei talebani, Abdul Qahar Balkhi, ha dichiarato in un'intervista scritta al SonntagsBlick che il loro regime ha interesse a intrattenere buone relazioni con la comunità internazionale, compresa la Svizzera. L'aiuto umanitario sarà accettato purché sia incondizionato, ha aggiunto.
"Chiediamo ai paesi del mondo - compresa la Svizzera - di riconoscere il diritto all'autodeterminazione del popolo afgano e di mantenere buone relazioni diplomatiche, economiche e interpersonali con l'Afghanistan", ha affermato Balkhi, il quale parla inglese e fa parte della commissione culturale del movimento islamista ora al potere in Afghanistan.
La paura dei talebani è infondata, sostiene: "Abbiamo annunciato un'amnistia generale per tutti i membri dell'opposizione. Garantiamo la protezione della vita di tutte le persone", ha dichiarato nell'intervista, smentendo le informazioni finora circolate su numerose esecuzioni arbitrarie e persecuzioni, per esempio, di ex funzionari pubblici e giornalisti.
Catena della Solidarietà
La Catena della Solidarietà si è attivata per una raccolta fondi a favore della popolazione in Afghanistan, le cui necessità dal punto di vista umanitario sono state amplificate dall’ascesa al potere dei talebani. Donazioni sono possibili sul conto postale 10-15000-6 o direttamente sul sito www.catena-della-solidarietà.ch.