L'esercito statunitense ha annunciato venerdì di aver effettuato un attacco aereo con droni contro un "organizzatore" dell'ISIS-Khorasan, la branca afghana dello Stato islamico. Si tratta della prima risposta ufficiale dall'attentato che ha causato quasi 200 morti e decine di feriti all'aeroporto di Kabul.
"Le forze armate americane hanno condotto un'operazione antiterrorismo contro uno degli organizzatori dell'ISIS-K. Il raid è avvenuto nella provincia di Nangahar, in Afghanistan. Le indicazioni preliminari segnalano che l’obiettivo è stato ucciso. Non siamo a conoscenza di vittime civili", si legge in una nota di Bill Urban, portavoce del Central Command.
Secondo indiscrezioni, l'uomo tramava futuri attacchi ma non sarebbe stato direttamente coinvolto con l'attentato all'aeroporto. "Riteniamo che questo terrorista fosse coinvolto nella pianificazione di futuri attacchi a Kabul", riferisce un funzionario dell'amministrazione citato dai media statunitensi
Dopo l'attacco all'aeroporto di Kabul, Joe Biden aveva assicurato che gli Stati Uniti avrebbero perseguito i responsabili. "Vi prenderemo e ve la faremo pagare", ha detto con le lacrime agli occhi, riportando alla memoria le parole dell'ex presidente George W. Bush dopo gli attacchi dell'11 settembre.
Intanto, l'ambasciata statunitense a Kabul ha lanciato una nuova allerta per possibili ulteriori attentati soprattutto nei pressi dell'aeroporto della capitale.
Catena della Solidarietà
La Catena della Solidarietà si è attivata per una raccolta fondi a favore della popolazione in Afghanistan, le cui necessità dal punto di vista umanitario sono state amplificate dall’ascesa al potere dei talebani. Donazioni sono possibili sul conto postale 10-15000-6 o direttamente sul sito www.catena-della-solidarietà.ch.