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Si tratta mostrando i muscoli

Crisi ucraina: continuano le manovre militari – Gli USA paventano un’invasione imminente da parte di Mosca, che tuttavia smentisce: “È propaganda americana”

  • 12 febbraio 2022, 17:31
  • 20 novembre, 18:39
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Crisi ucraina, nuovi sforzi diplomatici

Telegiornale 12.02.2022, 13:30

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Di: Agenzie/ludoC 

La Russia continua le sue manovre militari, avviando esercitazioni su larga scala nel Mar Nero in difesa della Crimea e continuando ad ammassare soldati sul confine ucraina. Parallelamente gli Stati Uniti sarebbero pronti ad inviare altri 3'000 soldati in Polonia, in aggiunta a quelli già presenti nel paese e in Romania, ha dichiarato sabato sera il ministro della difesa polacco. Prove di forza che sottolineano l’esacerbarsi della crisi Ucraina, tanto che Washington si dice convinta che la Russia invaderà il paese, forse con un pretesto, da qui a pochi giorni; gli 007 statunitensi azzardano addirittura la data del 16 febbraio, parlando di un attacco ibrido. La data, riferisce il New York Times citando fonti di intelligence, potrebbe però essere stata divulgata dagli stessi servizi segreti russi nel tentavo di agitare ancora più le acque e con il preciso scopo di alimentare una campagna di disinformazione.

Accuse che Mosca ha rispedito al mittente, bollandole come “propaganda americana”. "L'isteria della Casa Bianca dice tutto. Gli anglo-americani vogliono una guerra”, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni del consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan che ha parlato della possibilità di un attacco imminente. Dichiarazioni che sono state commentate anche dall’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov: "Le dichiarazioni del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca sono allarmistiche", ha detto Antonov, sottolineando che "non c'è nessuna prova che Mosca voglia attaccare durante o dopo le Olimpiadi".

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non ha per parte sua confermato le notizie di una potenziale invasione, ma ha dichiarato che i continui monito su un attacco “causano il panico”.

Porta aperta alla diplomazia

La porta resta tuttavia aperta alla diplomazia. La strada diplomatica "resta aperta" ma serve una "de-escalation". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken al ministro degli esteri russo Serghei Lavrov.

Nel frattempo, il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu per parlare di “questioni di sicurezza di reciproco interesse”, mentre il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico di un'ora e 40 minuti oggi con l'omologo russo Vladimir Putin nel tentativo di far calare la tensione.

Berna: “Evitare di andare in Ucraina”

Washington è pronta a inviare altri uomini in Europa ma allo stesso tempo ha deciso di ritirare la quasi totalità dei propri soldati stanziati in Ucraina, per precauzione: si tratta di circa 160 addestratori militari che operavano finora in una base vicino al confine polacco. L’Italia ha invece deciso di far rientrare il personale non essenziale dall’ambasciata di Kiev, invitando inoltre gli italiani a lasciare il paese. Alla luce della crisi, la Svizzera mette invece in guardia i turisti e altri soggetti dal recarsi in questo paese, a meno che si tratti di viaggi urgenti.

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