Un lungo faccia a faccia, durato quasi sei ore, si è svolto lunedì tra i presidenti di Francia e Russia, Emmanuel Macron e Vladimir Putin, in merito alla crisi legata all'Ucraina. Macron ha spiegato di aver fatto sì che "che non ci sia un peggioramento, né un'escalation" nella crisi russo-occidentale legata all'Ucraina. "Si trattava per me di bloccare un ulteriore peggioramento, impedire un'escalation e aprire nuove prospettive. Questo obiettivo per me è stato raggiunto".
Le distanze tra Mosca e Occidente restano rilevanti, ma ci sono segnali positivi sulla volontà di dialogare per trovare soluzioni comuni. Sul volo che portava il capo di Stato francese martedì a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Macron ha pure segnalato che i due presidenti hanno espresso la volontà di trovare compromessi e di non creare gli errori del passato che hanno portato a conflitti in Europa. Macron ha affermato di aver ottenuto nel colloquio la garanzia dall'omologo russo "che non ci sarà un'escalation" nella crisi ucraina.