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Russia-Ucraina, "una partita a scacchi pericolosa"

L’analisi del professor Luciano Bozzo: “Nessuno ha interesse a farsi la guerra, ma col tempo crescono i rischi di un conflitto” – Truppe sul confine: Kiev chiede spiegazioni a Mosca

  • 11 febbraio 2022, 20:50
  • 20 novembre, 18:39
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Ucraina, la situazione si scalda

SEIDISERA 11.02.2022, 19:52

  • Keystone
Di: SEIDISERA-Nicola Lüönd/ATS/ludoC 

“È una sorta di enorme gioco di scacchi pericolosissimo, in cui le parti coinvolte muovono pezzi di diversa natura: c’è una parte militare, per esempio le manovre congiunte fra Mosca e Kiev, le iniziative diplomatiche, quelle di natura comunicativa, con anche la diffusione di notizie false, le misure economiche e quelle commerciali: tutto questo è finalizzato a ottenere obiettivi. Con l’intensificarsi della tensione il gioco si fa pericolo. Credo che nessuna delle parti abbia razionalmente interesse a farsi la guerra, ma c’è interesse a usare vari mezzi, fra i quali la pressione militare. Vero è che con l’aumento delle manovre militari e dello schieramento delle forze in campo i rischi di un conflitto armato crescono”. Spiega così Luciano Bozzo, professore e direttore del Centro studi strategici e internazionali dell’Università di Firenze, ai microfoni della trasmissione SEIDISERA, gli sviluppi della crisi fra l’Ucraina (e la NATO) e la Federazione Russa.

In Occidente si rafforza tuttavia una narrazione, proveniente soprattutto dagli Stati Uniti, di una guerra davvero alle porte (oggi, venerdì, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha affermato che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia può avvenire "in qualsiasi momento", ndr.), questo anche perché – continua il professor Bozzo – “ci sono narrazioni contrapposte che fanno parte del grande gioco al quale ho fatto riferimento: c’è la narrazione russa, che enfatizza il tema della propria sicurezza nazionale e che giudica normali le manovre militari che sta compiendo sul proprio territorio, facendo pressione concreta sulla frontiera con l’Ucraina; dall’altra parte gli Stati Uniti, separati da migliaia di chilometri dalle operazioni reali o eventuali, giocano una carta diversa, quella della comunicazione enfatizzata: il pericolo della guerra, le minacce più o meno velate di ritorsioni a seconda di quelle che saranno le mosse del Cremlino”.

Bozzo, nel corso dell’intervista, torna anche sull’immagine che ha immortalato il presidente russo Vladimir Putin che incontra l’omologo francese Emanuel Macron. I due erano seduti ai lati opposti di un lunghissimo tavolo: “Putin, ben consigliato, non ha scelto a caso quel lungo tavolo ellittico, proprio per dimostrare la distanza che lo separa da Macron”.

Gli europei, conclude il professore, non parlano con un’unica voce e quindi hanno un’irrilevanza politica in questa crisi.

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Ucraina, la NATO rinforza la presenza militare

Telegiornale 11.02.2022, 13:30

“La Russia non attaccherà” – Kiev chiede spiegazioni

"Abbiamo ascoltato chiaramente dal governo russo che non c'è intenzione di invadere l'Ucraina". Lo ha detto oggi il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, dopo un colloquio a Mosca con l'omologo Sergei Shoigu. Wallace ha aggiunto di avere da parte sua raccolto "anche alcune delle preoccupazioni" di Mosca riguardo alla sua sicurezza e che Londra intende "fare di tutto per una de-escalation delle tensioni". Il ministro di Boris Johnson ha quindi sollecitato la Russia al "dialogo", ammonendo che "un'invasione avrebbe tragiche conseguenze per tutti: per il popolo ucraino, per quello russo e per la sicurezza in Europa". Nel frattempo, Kiev ha tuttavia chiesto spiegazioni ufficiali alla Russia in merito alle attività militari adiacenti la frontiera e in quella che viene definita la Crimea “temporaneamente occupata”.

"Mosca pronta a invadere"

Secondo Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, un'invasione dell'Ucraina da parte della Russia potrebbe avvenire durante le Olimpiadi. Se la Russia invade "siamo pronti a rispondere in modo deciso", ha aggiunto Sullivan, tornando a invitare gli statunitensi in Ucraina a lasciare il paese nelle prossime 24-48 ore. Anche Londra, in serata, ha chiesto ai cittadini britannici di lasciare il paese. Joe Biden avrebbe detto agli alleati che la Russia potrebbe attaccare fisicamente l'Ucraina mercoledì 16 febbraio e l'invasione potrebbe essere preceduta da raid missilistici e ciberattacchi.

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