"Sono un po' scioccata e traumatizzata. Insomma, sono abbastanza preoccupata, anche se oggi sembrerebbe più tranquillo". A parlare così è Elena, turista del Sottoceneri raggiunta dalla RSI a Marrakech, dove è stata testimone diretta del terremoto di venerdì sera. "Ieri sera abbiamo mangiato a 30 metri da dove è caduto un minareto della famosa piazza (Jemaa el Fna, ndr) - spiega - e quindi adesso arrivare stamattina fa un grande effetto, vedere tutte le macerie dove c'era stato già l'attentato nel 2011".
Quando si è verificata la scossa, dopo le 23, "eravamo appena rientrati dalla piazza famosa dove eravamo stati a cena ed eravamo in albergo", racconta Elena. "Stavamo andando a letto e in quel momento ho sentito prima un rumore, come se passasse un camion, e poi un grande scoppio. E poi ha cominciato a tremare tutta la camera. Siamo corsi fuori, sentivamo tutti urlare, siamo corsi fuori, tutti sulla strada e siamo stati nella strada per parecchie ore. Poi uno della hall ci ha tranquillizzati perché ha ricevuto anche un messaggio dagli esperti, di stare tranquilli, che la situazione si era stabilizzata. A quel punto abbiamo fatto velocissimo le valigie e ci siamo messi nella hall dell'albergo. Abbiamo dormito tra virgolette, perché non riuscivamo a dormire. Siamo stati sui divani con le valigie, pronti in caso per uscire. Se fosse successo qualcos'altro. C'è stata una seconda scossa che noi non abbiamo sentito".
Ora, prosegue "siamo venuti un attimo nella piazza principale e poi andiamo in aeroporto perché noi per fortuna avevamo proprio stasera il volo di rientro. Ieri sera poi hanno chiuso l'aeroporto, stamattina l'hanno riaperto. Il volo ce l'hanno confermato e ho sentito dire che domani forse richiudono l'aeroporto".
In centro si vedono chiaramente le tracce della catastrofe, le macerie: "Sono qui davanti. Ci sono dei pezzi proprio staccati del muro, dei tetti, il minareto è completamente caduto per terra. Ci sono mattoni, sassi, di tutto e di più. I tetti spaccati, delle crepe nei muri".
RG 12.30 del 09.09.2023 - Marocco: il commento di Pierre Ograbek
RSI Info 09.09.2023, 13:11