Negli Stati Uniti i sindaci di sei città, tra cui Chicago, Seattle e la capitale Washington, chiedono al Congresso di bloccare l'invio di agenti federali ordinato da Donald Trump nel quadro delle proteste contro il razzismo. In una lettera spiegano che la loro presenza e l'uso eccessivo della forza fomentano le tensioni.
Non si placano, intanto, le proteste a Portland. Anche in questo caso viene però criticata la presenza degli agenti federali che avrebbero, secondo il sindaco della città dell’Oregon, usato metodi “violenti” contro i manifestanti usando anche i gas lacrimogeni.
Il presidente Donald Trump e il Dipartimento di sicurezza nazionale affermano invece che l’invio dei federali si è reso necessario per “difendere le proprietà del Governo, evitare vandalismi e tenere sotto controllo l’escalation della violenza durante le manifestazioni”.
ATS/Reuters/Swing