Gli inquirenti della procura di Durazzo hanno emesso sabato 17 ordini di arresto nei confronti di imprenditori edili, funzionari e tecnici dell'amministrazione locale accusati, a vario titolo, di abuso d’ufficio e omicidio per irregolarità nella costruzione di edifici crollati in seguito al terremoto del 26 novembre scorso.
Indagini sono state avviate anche a Tirana e Thumane, località a circa 20 chilometri a nord della capitale, dove a seguito del cedimento di due palazzi sono morte 26 persone. Complessivamente, il sisma ha causato il decesso di 51 persone, 23 dei quali solo a Durazzo, tra cui diversi bambini.
Subito dopo il dramma, a destare sconcerto tra la popolazione e non solo, era stata la constatazione che il numero maggiore di vittime era avvenuto per il cedimento di costruzioni realizzate negli ultimi anni, sovente su impulsi speculativi, tra Durazzo e Tirana. "Il colpo d’occhio mostra gli squarci di una contraddizione: palazzi che sono stati lì gomito a gomito, uno che collassa e quelli ai suoi fianchi integri": aveva rilevato l’inviato della RSI Lorenzo Buccella (guarda il servizio di seguito).
Gli attivisti accusano: "Palazzi crollati a causa della speculazione edilizia"
RSI Info 29.11.2019, 09:09