Ticino e Grigioni

Solidarietà ticinese all’Albania

Dopo il terremoto di martedì , un gruppo di giovani ha organizzato una raccolta di aiuti di prima necessità

  • 1 dicembre 2019, 19:09
  • 22 novembre, 20:33
02:47

CSI del 01.12.19; il servizio di Luigi Frasa

RSI Info 01.12.2019, 18:54

  • keystone
Di: CSI-Luigi Frasa/dielle 

Si è attestato a 51 il numero delle vittime del terremoto di martedì in Albania, mentre sono terminate le ricerche di eventuali superstiti o corpi senza vita tra le macerie: lo ha annunciato sabato mattina il premier Edi Rama, affermando che i feriti sono circa 2’000 (vedi correlati).

Mentre il paese sta cercando di risollevarsi, anche in Ticino si sta organizzando la raccolta degli aiuti di prima necessità da inviare nel paese balcanico. Tra le iniziative spontanee c’è anche quella di un gruppo di giovani che intende partire giovedì prossimo verso una delle zone più sinistrate nei dintorni di Durazzo, per distribuire direttamente quanto raccolto.

Il passaparola sui social, iniziato solo giovedì, sta già mobilitando molte persone e donazioni che vengono raccolti in due garage: uno a Savosa dietro la Migros e l'altro a Cresciano in via industria. L’obbiettivo è innanzitutto quello di raccogliere indumenti per proteggersi dal freddo, così come coperte, tende, letti pieghevoli, materassini, alimenti non deperibili e giochi per bambini.

I promotori sono rimasti sorpresi della grande adesione dimostrata: “Scenderemo giovedì notte con un primo carico e valuteremo la situazione – spiega Sebastian Krasnici, uno dei promotori – in modo da capire quali altri aiuti ci vogliono”.

“Ci siamo organizzati con degli amici che stanno a Durazzo – aggiunge Arton Aslani – e scenderemo di persona perché vogliamo assicurarci che gli aiuti vadano davvero alle persone bisognose”.

Arton spiega anche che l’intenzione del gruppo benefico, vista l’esperienza finora positiva, non vuole esaurirsi con questa iniziativa: “Vogliamo continuare ad aiutare il mondo, sia che capiti in Italia, in Germania o dove sarà, noi cercheremo di esserci per aiutare i paesi in difficoltà”. Per mettersi in contatto con il gruppo di raccolta è possibile scrivere all’indirizzo mail aiutaresempre@gmail.com.

L’imam Jelassi: “Grande solidarietà”

Alla popolazione albanese è vicina ovviamente anche la comunità mussulmana, come conferma l'imam Samir Radouan Jelassi: “Ci sono state molte donazioni le persone hanno partecipato con cuore, portando quello che potevano da casa, tra cui riso, pannolini e perfino vestiti nuovi, oltre alle offerte in denaro. Una bella dimostrazione di solidarietà di chi vuole aiutare altri in difficoltà”.

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Aiuti dal Ticino all'Albania

Il Quotidiano 01.12.2019, 20:00

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