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Soccorsi in mare, in vigore la stretta

Le nuove norme italiane vietano in particolare i salvataggi multipli - Le ONG rischiano multe e confische

  • 3 gennaio 2023, 12:48
  • 20 novembre, 12:14
01:31

RG 12.30 del 03.01.2023 Il servizio di Anna Valenti

RSI Info 03.01.2023, 13:46

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Di: ANSA/RG/pon 

In Italia è ufficialmente entrato in vigore il decreto che imprime una stretta alle ONG di soccorso migranti in mare. Il presidente Mattarella ha firmato la misura rendendola ufficiale. "Immigrazione illegale e tratta di esseri umani: è finita l'Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e fa finta di non vedere chi le viola sistematicamente", ha scritto su Instagram la premier Giorgia Meloni, secondo la quale la norma farà rispettare il diritto internazionale, che "non permette di fare la spola nel Mediterraneo per trasferire gente da una nazione all'altra".

In particolare, chi salva migranti dovrà poi portarli subito in un porto sicuro, senza continuare a compiere salvataggi "fino a quando la nave è piena". Inoltre gli operatori dovranno informare i migranti che possono chiedere asilo a bordo, non all'Italia ma allo Stato di cui batte bandiera l'imbarcazione. Chi violerà le regole rischierà sanzioni pecuniarie ma anche la confisca della nave.

La Geo Barents di Medici senza frontiere sarà mercoledì a Taranto

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Le ONG hanno già fatto sapere di non volersi piegare a regole che secondo loro violano la legge del mare e il diritto internazionale. La Geo Barents di Medici senza frontiere sarà la prima a confrontarsi con queste norme: a bordo ha 85 migranti soccorsi in due distinte operazioni concordate con le autorità italiane e mercoledì approderà a Taranto, non prima di aver fatto una deviazione in seguito alla segnalazione di un barcone in difficoltà, di cui non ha trovato traccia. Questo cambiamento di percorso potrebbe costare all'ONG una multa e il sequestro per 20 giorni.

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