Mondo

Sono 488 i giornalisti imprigionati

Aumentato il numero dei professionisti finiti dietro le sbarre, mentre calano quelli uccisi. Situazione allarmante in Bielorussia, Myanmar e Cina

  • 16 dicembre 2021, 11:17
  • 20 novembre, 19:01
01:23

RG 09.00 del 16.12.2021. - Il servizio di Chiara Savi

RSI Info 16.12.2021, 11:11

  • Reuters
Di: ATS/AFP/EnCa 

Un numero record di 488 professionisti dei media è imprigionato in tutto il mondo, deplora Reporter Senza Frontiere (RSF) nel suo rapporto annuale. L'organizzazione non governativa, invece, registra il numero di giornalisti uccisi (46) ai minimi da vent’anni.

Tuttavia, "mai dalla creazione del rapporto annuale di RSF nel 1995 il numero di giornalisti incarcerati è stato così alto", ha affermato l'ONG per la difesa della libertà di stampa, in un comunicato diffuso giovedì.

Questo aumento eccezionale, dell'ordine del 20% in un anno, "è principalmente il risultato di tre Paesi", ovvero Myanmar, Bielorussia e Cina, nel caso della quale la nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta nel 2020 a Hong Kong ha causato un forte aumento delle detenzioni di giornalisti in questo territorio, sottolinea RSF.

Mentre gli uomini rappresentano ancora la maggioranza dei giornalisti incarcerati nel mondo (87,7%), la Bielorussia è il Paese che ha rinchiuso più giornaliste (17) che colleghi uomini (15). I cinque Paesi in cui il 1° dicembre è stato arrestato il maggior numero di giornalisti sono Cina (127), Birmania (53), Vietnam (43), Bielorussia (32) e Arabia Saudita (31).

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