Due giornalisti della Reuters, accusati di aver violato segreti di Stato mentre svolgevano un'inchiesta sulle violenze nei confronti dei Rohingya, sono stati condannati a sette anni di prigione.
I due, in carcere preventivo dallo scorso dicembre, rischiavano fino a 14 anni di carcere per essersi procurati dei documenti relativi alle operazioni delle forze di sicurezza del paese nei confronti della minoranza musulmana, durante le quali dei soldati avevano ucciso a sangue freddo diversi civili.
L'ONU, dopo la sentenza, è tornato a chiedere la liberazione dei giornalisti, mentre la Reuters ha denunciato le accuse nei loro confronti come delle complete montature.
Dalla TV
RG 08.00 del 03.08.2018
RSI Info 03.09.2018, 10:13
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RG delle 12.30 del 3 settembre 2018; il servizio di Loretta Dalpozzo
RSI Info 03.09.2018, 02:30
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