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"Sostegno all'eutanasia"

I Radicali italiani rompono un tabù e annunciano aiuti a chi si reca in Svizzera per "l'ultimo viaggio"

  • 21.12.2015, 23:39
  • 07.06.2023, 16:15
Viaggio di sola andata

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  • ©Ti-Press

Un aiuto economico, con il pagamento del biglietto di viaggio, ai malati terminali che decidono di scegliere il suicidio assistito in Svizzera. Questo, in sintesi, è l'atto di disobbedienza civile annunciato lunedì dai Radicali italiani, con la costituzione dell'associazione “SOS eutanasia”

Nel corso di una conferenza stampa a Roma, i sostenitori dell’iniziativa hanno annunciato la morte di una donna, Dominique Velati. “La persona in questione è stata accompagnata e aiutata economicamente”, ha dichiarato Marco Cappato, esponente del partito secondo il quale: “Ha ottenuto il suicidio assistito a Berna; sono circa 90 le richieste ricevute nelle ultime settimane da parte di cittadini malati terminali, che vogliono recarsi nella Confederazione”.

Tale aiuto, è stato ricordato, contravviene agli articoli del Codice penale italiano, che prevedono la reclusione per chi agevola l'esecuzione di un suicidio in "qualsiasi modo". Il rappresentanti del partito hanno così ricordato di aver già segnalato il loro gesto alla Questura, alla Procura generale della Repubblica ed al ministro della Giustizia.

ANSA/bin

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