Eddie Ray Routh, ex marine 27enne, è stato condannato martedì (mercoledì in Svizzera) all'ergastolo per l'uccisione dell’”American Sniper”, al secolo Chris Kyle, il cecchino dei Navy Seal la cui storia ha ispirato l'omonimo film campione di incassi diretto da Clint Eastwood.
La giuria al processo a Stephenville (Texas) ha respinto la teoria della difesa, secondo cui il 2 febbraio 2013 Routh sparò in un poligono di tiro contro Kyle e un suo amico, uccidendo entrambi poiché affetto da problemi di mente (stress post traumatico in seguito alle missioni in Iraq e Haiti dopo il terremoto). L’accusa, da parte sua, ha invece mostrato come il giovane faceva uso di stupefacenti e beveva molto alcol, ma quel giorno sapeva ciò che faceva.
Durante le sue quattro missioni in Iraq, Kyle, divenuto noto con il soprannome "La leggenda", ha ucciso almeno 162 persone, al punto da guadagnarsi l'appellativo di cecchino più micidiale nella storia dell'esercito statunitense. Lasciò poi i Seal nel 2009, all'età di 38 anni, e lui stesso ebbe problemi di riadattamento alla vita civile.
ATS/ANSA/Red.MM
RG 18.30 del 25.2.2015 La corrispondenza di Cristiano Valli
RSI New Articles 25.02.2015, 21:07
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