Una massiccia sparatoria, con almeno 50 colpi uditi da testimoni, è avvenuta lunedì sera nei pressi di una sinagoga in pieno centro a Vienna, nei dintorni di Schwedenplatz. Secondo il sito del Kurier al momento si parla di sette morti, tra cui un poliziotto e quattro feriti gravi e ci sarebbe stata pure un'esplosione. Da parte sua la polizia cittadina ha parlato di un attacco in 6 diversi luoghi della città e ha confermato che è stato perpetrato da diversi uomini armati di fucili. Confermata pure l'uccisione di uno degli attentatori.
Il bilancio delle vittime al momento non trova conferme, ma stando al servizio ambulanze di Vienna, diverse persone sono state uccise e ferite. "Non possiamo ancora restringere il campo numericamente, non abbiamo ancora una visione d'insieme", ha detto il portavoce del Servizio di soccorso professionale di Vienna, Daniel Melcher, all'agenzia di stampa austriaca APA. Negli ospedali sono arrivati 15 feriti, di cui 7 in gravi condizioni.
Il ministro degli Interni Karl Nehammer, ha parlato di un apparente attacco terroristico. "L'attacco è ancora in corso", ha detto il ministro alla tv ORF. Il primo ministro Sebastian Kurz ha espresso su twiter il proprio profondo cordoglio per le vittime, i feriti e i parenti, definendo l'attacco "ripugnante" e aggiungendo che l'Austria non si lascerà intimidire dal terrorismo. Da parte sua il presidente austriaco Alexander Van der Bellen si è detto "profondamente colpito" dall'attacco terroristico a Vienna. "I nostri pensieri vanno alle vittime, ai feriti e ai loro parenti", scrive Van der Bellen su Twitter. "Difenderemo con tutti i mezzi la nostra libertà e democrazia".
Oltre all'attentatore ucciso, ce ne sarebbero altri armati in fuga stando sempre al Ministero dell'Interno. L'attacco è stato compiuto da più soggetti, "che si stanno ancora spostando per la città" ha detto Nehammer, che non ha invece voluto confermare l'arresto di uno o più attentatori.
Attacco terroristico a Vienna
RSI/Bleff 03.11.2020, 00:24
Nel frattempo l'esercito ha inviato uomini nel centro di Vienna a sostegno delle forze di polizia. I soldati stanno presidiando i luoghi sensibili della città. Lo ha detto sempre Nehammer alla tv Orf. Il ministro ha ribadito la pericolosità degli attentatori e ha rinnovato l'invito ai viennesi a non lasciare le loro case.
La polizia ha confermato in un primo momento l'accaduto su Twitter parlando di diversi feriti e invitando i cittadini a tenersi alla larga da tutti i luoghi pubblici così come dai trasporti. Alcuni elicotteri stanno sorvolando la zona intorno alla sinagoga che è stata recintata dalle forze dell'ordine.
Il centro di Vienna resta off limits e le forze speciali stanno setacciando le vie della Innenstadt. I mezzi pubblici si sono fermati, la metropolitana non osserva le fermate in centro. La zona questa sera era piena di gente, che evidentemente voleva sfruttare l'ultima serata 'libera' prima del lockdown anti Covid che scatta a mezzanotte.
Condanna e cordoglio dai leader europei
Una condanna unanime per l'attacco criminale di lunedì nel cuore di Vienna è stato espresso da diversi leader europei. "L'odio non piegherà le nostre società. L'Europa è ferma contro il terrorismo", scrive su Twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez. "Non c'è spazio per l'odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti, ha scritto il presidente italiano Giuseppe Conte".
"Dopo la Francia viene attaccato un Paese amico. È la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo". Lo scrive su Twitter, anche in tedesco, il presidente francese Emmanuel Macron.
Notiziario 22.00 del 02.11.2020 - Terrore a Vienna
RSI Info 02.11.2020, 23:07
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