La Marina reale marocchina ha aperto il fuoco contro una barca che trasportava migranti, ferendo un ragazzo di 16 anni, durante un’operazione di intercettazione nella notte tra martedì e mercoledì sulla costa atlantica, a sud dello stretto di Gibilterra.
Le autorità di Rabat hanno giustificato la sparatoria, in un rapporto diramato mercoledì, come colpi di avvertimento esplosi in aria in risposta a una manovra ostile dell’imbarcazione che aveva a bordo 58 migranti nascosti sotto un telo.
Un’altra motovedetta militare, lo scorso 25 settembre, aveva già colpito un barcone uccidendo una ragazza e ferendo altri tre profughi.