Il premier serbo Aleksandar Vucic ha abbandonato la cerimonia di commemorazione della strage di Srebrenica dopo che, al suo ingresso al memoriale di Potočari, un gruppo di persone lo ha contestato e gli ha lanciato sassi.
Difeso dalle guardie del corpo che gli hanno fatto da scudo, il primo ministro è, così, riuscito ad allontanarsi. In un comunicato diffuso prima del suo arrivo il politico aveva condannato il massacro avvenuto nel luglio del 1995 definendolo un «crimine mostruoso».
ATS/se
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