Nel primo test in volo, la nave Starship della SpaceX è esplosa in volo tre minuti dopo il lancio, avvenuto alle 15.36 di oggi (giovedì): non si è separata dal lanciatore e non tutti i motori del razzo Super Heavy si sono accesi correttamente, ma l'azienda di Elon Musk sostiene che il test è stato comunque un successo. "Il successo deriva da ciò che apprendiamo e il test di oggi - scrive la SpaceX in un tweet - ci aiuterà a migliorare l'affidabilità di Starship".
Lunedì una valvola congelata aveva già impedito la partenza di quello che dovrebbe diventare il più grande sistema di trasporto spaziale.
Il decollo del maxi-razzo si è tenuto alla base spaziale Starbase di Boca Chica, nell’estremo sud del Texas. Si trattava del primo test di volo per la navicella. Questa, alta 120 metri, è stata progettata per permettere viaggi spaziali tra Luna e Marte.
Starship appartiene alla categoria dei lanciatori super-pesanti, capaci di mandare in orbita un carico di oltre 100 tonnellate. La sua potenza al decollo è stimata in due volte quella del leggendario Saturn V, il razzo che venne usato per il programma lunare Apollo.
Starship, lancio rinviato
Telegiornale 17.04.2023, 20:00
La nave, sostiene l'azienda, è stata fatta esplodere in volo per motivi di sicurezza poiché la mancata separazione dal primo stadio del lanciatore la rendeva altamente instabile.
Subito dopo il lancio, la navetta ha cominciato a roteare in modo disordinato e i tecnici della SpaceX hanno così deciso di distruggerla, dato che il suo rientro a Terra sarebbe avvenuto in modo incontrollato.
Il prossimo test potrebbe avvenire già "tra pochi mesi", come scrive in un suo tweet Elon Musk subito dopo il lancio, congratulandosi con tecnici e ingegneri della SpaceX che hanno costruito la nave destinata a Marte e il più grande razzo che abbia mai volato, lo Space Heavy.